Linda Di Pietro, classe 1978, curatrice e manager culturale che da settembre 2020 riveste il ruolo di direttrice del programma culturale e artistico di BASE Milano. Dal 2018 è Docente del corso di "Progettazione culturale contemporanea" nel master MEC dell’Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (Milano) e dal 2022 acquisisce il ruolo di Professoressa a contratto del Laboratorio di curatela delle arti performative all'Università di Pavia. Dal 2018 al 2019 è stata direttrice artistica di Sa Manifattura - ex manifattura tabacchi - a Cagliari per conto di Sardegna Ricerche. Dal 2007 è amministratrice unica di Indisciplinarte SRL, società che si occupa di sviluppo culturale e curatela artistica. Dal 2006 al 2018 ha co-diretto il Festival della Creazione Contemporanea di Terni. Fino al 2021 Linda Di Pietro è stata consulente artistico per NESTA ITALIA sul programma STARTS Science, Art and Technology e curatrice dell’Urban Festival di Torino in co-curatela con Simona Bielli e Francesca Bria. Nel 2022 ha curato l’Academy Program del progetto STARTS “Repairing the present” presso il MAXXI. Nel 2021 ha scritto il progetto culturale di La Maddalena Candidata Capitale Italiana della Cultura 2024 e nel 2022 il dossier di candidatura di Aosta capitale italiana della cultura 2025. È partner del network europeo IN SITU guidato da “Lieux publics -European and national center for artistic creation in public space”, di cui ha fatto parte dello steering committee. Nel 2017 è stata Visiting Fellow all’Institute of Curatorial Research and Practice of the School of The Arts Institute (SAIC) di Chicago e collaboratrice esterna della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, contribuendo all’indagine conoscitiva sulle buone pratiche della cultura in Italia e alla stesura della legge per le imprese culturali e creative. È presente sulla piattaforma ITALIANA e su ITSART.TV come esempio di professionalità femminile nel campo culturale. Da gennaio 2021 è membro del nuovo Cultural Advisory Board del British Council, in qualità di “esperta invitata” dall’ambasciatrice inglese ai dialoghi di Pontignano.