Come reinventarsi nella vita e nel lavoro
Darsi una seconda possibilità nella vita e nel lavoro per trovare la felicità. Come capire se ciò che vogliamo è davvero ciò che ci renderà felici.
Quando la nostra vita non ci soddisfa spesso la soluzione più adatta non è aggiustare (o continuare ad aggiustare) ciò che già conosciamo e che tentiamo di migliorare senza risultato, ma darsi l’opportunità di una nuova vita.
Che si tratti di relazioni di coppia, della città in cui si
vive oppure del lavoro che si svolge, è possibile reinventare la propria
vita e tentare nuove strade per la ricerca della felicità.
Ecco allora qualche consiglio su come reinventarsi
nella vita e nel lavoro.
Voglia di cambiamento o necessità di reinventarsi?
Reinventarsi non significa tradire se stessi.
Reinventarsi significa al contrario far emergere ciò che veramente siamo e che
fino ad ora è rimasto sopito tanto da generare in noi la volontà di cambiare
tutto.
Molto spesso quando si chiude una relazione, soprattutto
nella vita di coppia, ma non solo, ci pervade una forte voglia di cambiamento.
Idee di grandi viaggi in giro per il mondo, desiderio di cambiare stile di vita
oppure anche solo look, voglia di esperienze mai fatte.
Questa spinta a guardare altrove, a cercar qualcosa di
diverso, dentro e fuori di noi, non deve però essere scambiata con una reale
volontà di reinventarsi. Un periodo per distogliere l’attenzione da qualcosa che crea
sofferenza o quanto meno disagio è cosa ben diversa dal voler cambiare vita e darsi
una seconda possibilità. In questo caso bisogna prendersi del tempo, immaginare
seriamente la vita che vogliamo e capire se, a lungo termine, è un’immagine
sostenibile.
Dalla passione al lavoro, come sviluppare un nuovo percorso
Gran parte della nostra vita la trascorriamo in ambito
lavorativo. Che sia considerato l’orizzonte di realizzazione personale o
semplicemente il mezzo per guadagnare, il lavoro occupa un posto rilevante sia
nella gestione del tempo che nella ricerca della soddisfazione.
Per questo è importante che il lavoro rispetti il nostro
essere, per vivere felici e lavorare in armonia con i nostri valori. Se questo
non accade, la nostra vita, non solo lavorativa, viene coperta da un velo di
insoddisfazione. Decidere di cambiare lavoro, magari riprendendo gli
studi per acquisire nuove competenze ed entrare in un nuovo settore oppure
passare da un impiego da dipendente a un lavoro da libero professionista o
imprenditore, non è certo una passeggiata. Bisogna sviluppare un percorso personale e prepararsi al
meglio alla trasformazione del lavoro.
La prima cosa da fare è sicuramente stilare una lista delle
proprie passioni e competenze per capire se e in che modo una di queste possa
diventare il nostro nuovo lavoro.
Per far questo esiste un metodo orientale, ormai molto
diffuso anche in occidente, chiamato Ikigai.
Trovare se stessi, la chiave è nella lettura
Molti spunti di riflessione possono essere ricercati anche
nei libri. Tanti sono infatti i filoni letterari che trattano l’argomento della
ricerca di se stessi e in particolare il tema del reinventarsi per
costruire una nuova vita, a volte partendo proprio dalle macerie su cui si
poggiava la nostra esistenza dopo un periodo burrascoso.
Nei libri è possibile trovare strumenti per riconoscere e
cambiare schemi di pensiero negativi, comportamenti ricorrenti messi in atto
per abitudine e non per necessità o convinzione, ma anche spunti per realizzare
cambiamenti significativi sia nelle relazioni personali sia nell'ambito
professionale.
La lettura, a differenza di altri metodi per ragionare sulla propria
vita e trovare soluzioni alternative a quelle che ci rendono infelici nel
presente, permette di seguire i propri tempi, tornare indietro per comprendere
appieno un concetto oppure per rileggerlo con occhi nuovi, fermarsi a ragionare
su una singola frase che in quel momento rappresenta una chiave per aprire una
porta nascosta nel nostro essere.