Racconti di conquiste e storie di donne: Senza rossetto

Racconti di conquiste e storie di donne: Senza rossetto

Abbiamo chiesto a Giulia Perona com'è nato il suo progetto, condiviso con Giulia Cuter, prima di incontrarla nel nostro corso di Digital Media per l'Editoria.

Giulia Perona
Giulia Perona
27/05/2022 , tempo di lettura 3 minuti

Abbiamo chiesto a Giulia Perona, fondatrice assieme a Giulia Cuter di Senza rossetto, di raccontarci la nascita di questo progetto, tutte le anime e le strade che nel tempo ha preso, cosa lo aspetta in futuro. 

Sicuramente, una lezione: il 20 giugno, infatti, saranno loro a tenere il quarto appuntamento del corso in digital media per l'editoria in cui ci parleranno, tra le altre cose, anche di newsletter. Vuoi sapere perché? 


La storia di Senza rossetto

Senza rossetto è nato nel giugno del 2016, in una mansarda torinese. 
In quei giorni si celebrava l’anniversario del primo voto politico delle donne italiane, diritto esercitato per la prima volta da alcune cittadine già nel marzo del 1946 (nelle elezioni amministrative), e poi allargato a una maggiore platea di elettrici durante il referendum Monarchia contro Repubblica del 2 giugno dello stesso anno.
Un momento fondamentale per la storia del nostro Paese, che le Italiane avevano atteso a lungo: non si trattò di una concessione, ma di 
una conquista frutto di battaglie e del riconoscimento dell’impegno delle donne durante la Seconda Guerra Mondiale e la Resistenza.


In quell’inizio estate del 2016, ci ritrovammo a riflettere su cosa fosse cambiato nei 70 anni che ci separavano dal voto: con che spirito e con che indicazioni le donne si erano recate alle urne per la prima volta? Da chi avevano accettato consiglio? Quali momenti sarebbero stati decisivi nella lotta per la parità nelle successive decadi? 

Siamo partite da qui, dagli editoriali che invitavano al voto per difendere quelli che erano considerati gli unici assi su cui si fondava la vita di una donna perbene: il marito, i figli e la casa. Abbiamo scoperto che i giornali consigliavano loro di andare a votare “senza rossetto” perché il rischio era quello di annullare il voto con una traccia così di genere come il make-up (all’epoca la scheda andava umettata con le labbra), il nome del nostro progetto viene proprio da questo dettaglio. 


Dal passato delle donne italiane, e da tutte le conquiste ottenute nei 70 anni che ci separavano da voto, è nata la prima stagione del podcast. Poi sono venute la seconda e terza, e una stagione speciale per Audible che uscirà a giugno 2022 dal titolo "Non è senza rossetto". 

Nel tempo, è nata la newsletter, che esce ogni due settimane sempre di venerdì, e che è un luogo di approfondimento dove invitiamo persone più brave di noi a raccontarsi e a raccontare il mondo che viviamo, e nel 2020 è arrivato anche un libro, "Le ragazze stanno bene" (Harper Collins).



 La newsletter è una questione di layout (stile e leggibilità), mailer, cura dei contenuti - e, soprattutto, di trucchi per non finire nello spam. Per sentire l'esperienza di Giulia Cuter e Giulia Perona raccontata direttamente da loro, per chiedere consigli e chiarimenti, per ricevere una panoramica sull'impiego delle newsletter come una delle frecce nell'arco della comunicazione, vi consigliamo il corso di digital media per l'editoria.

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