Innovation Training: perché è importante imparare a innovare

Innovation Training: perché è importante imparare a innovare

La Harvard Business School parla dei quattro vantaggi dell’Innovation Training e dei motivi per cui le aziende devono formarsi e imparare a innovare

03/04/2021 , tempo di lettura 4 MINUTI

La crescita, la longevità e il successo di un’azienda si misurano ormai in base alla capacità che essa ha di innovarsi. Senza innovazione non c’è futuro, una realtà resa ancora più chiara dalla pandemia. Secondo un report pubblicato dalla società di consulenza McKinsey, l’emergenza Covid-19 ha reso l’innovazione più importante che mai, tant’è che il 90% dei dirigenti aziendali crede che gli effetti della pandemia causeranno cambiamenti radicali nel modo in cui le aziende faranno affari nei prossimi cinque anni. 

Saper cogliere le opportunità che si apriranno con la “nuova normalità” non significa solo preparare strategie che coinvolgano la tecnologia o il digitale, ma vuol dire anche creare e coltivare la mentalità giusta all’interno della propria azienda affinché le novità che verranno trovino un terreno fertile su cui crescere e svilupparsi. Per questo motivo è fondamentale promuovere l'innovazione in tutti i reparti e a tutti i livelli di un’organizzazione e per farlo c’è un’unica via: formare i propri dipendenti sull’innovazione. In un lungo articolo pubblicato sul suo giornale, la Harvard Business School Online spiega come fare. 

Cos’è l’Innovation training 

Promuovere l’Innovation training significa creare un programma, un corso, un percorso di formazione che consenta ai partecipanti di comprendere le teorie e le tecniche dell'innovazione. Non ci sono regole ferree sul quando e sul come, ciò che importa è stimolare il pensiero strategico. “Un esempio di formazione sull'innovazione è il corso online Disruptive Strategy tenuto dal professor Clayton Christensen della Harvard Business School. Durante il corso, i partecipanti imparano come allineare risorse e processi per sviluppare una cultura innovativa, valutare nuove opportunità e potenziali minacce, sfruttare i momenti di stallo per preparare le loro organizzazioni alla crescita”, spiega Matt Gavin del team di marketing della HBS. 

L’aspetto più importante, ma anche più difficile, di questi percorsi formativi che mirano a far sviluppare a tutti i dipendenti di un’azienda una mentalità innovativa risiede nel bisogno di far comprendere ai partecipanti che lo status quo, anche se di successo, non può e non deve bastare. Perché solo con il cambiamento si potrà avere un futuro roseo. 

I 4 vantaggi dell’Innovation training 

La Harvard Business School elenca i quattro vantaggi che l’innovation training porta con sé: 

1) Consente alla tua organizzazione di soddisfare meglio i clienti. Il professor Christensen ha sviluppato una teoria denominata “jobs to be done” (“il lavoro da fare”, in italiano) secondo cui i clienti non scelgono un’azienda per i prodotti e i servizi che offre, ma perché risponde a un bisogno specifico, perché svolge un lavoro che il cliente da solo non sa fare. Un esempio pratico di questa teoria è PayPal “che soddisfa le esigenze dei clienti che desiderano un modo semplice per inviare pagamenti online. Sebbene ci siano tanti altri servizi che fanno la stessa cosa, l'ampia rete di PayPal, la sua reputazione in materia di sicurezza e le sue funzionalità lo rendono la scelta migliore per i consumatori”, spiega l’Harvard Business School. L’Innovation Training aiuta le aziende a identificare quali siano i bisogni specifici per i quali un cliente sceglie di affidarsi a un’azienda e a migliorare la loro offerta. 

2) Aiuta a imparare come sfruttare le difficoltà. Un altro vantaggio dell’Innovation Training è quello di aiutare le aziende a trarre giovamento dai periodi di stallo o di crisi. Secondo un rapporto di Accenture, oltre il 60% delle aziende in 20 settori ha sperimentato periodi di stallo e oltre il 40 percento potrebbe subirli in futuro. “Per difenderti da queste crisi devi concentrarti sul lavoro da fare” afferma Christensen. “Solo così potrai creare processi e integrazioni che i tuoi concorrenti non riusciranno a replicare”. Utilizzando lezioni e tecniche imparate grazie all’Innovation training, le aziende riescono ad elaborare una strategia che consente di cogliere le nuove opportunità e di difendersi dalle eventuali minacce. 

3) Influisce sulla crescita e sulle performance aziendali. La HBS cita l’esempio di Microsoft, i cui dati mostrano che le aziende che fanno dell’innovazione una cultura, promuovendo e supportando idee nuove, hanno il doppio delle probabilità di sperimentare una crescita a due cifre rispetto alle società meno attente all'innovazione. “L'innovazione può portare anche vantaggi finanziari. La ricerca di McKinsey indica che le aziende esperte in cinque o più elementi essenziali dell'innovazione hanno maggiori ritorni finanziari rispetto alle organizzazioni meno innovative”, si legge nell’articolo. 

4) Aumenta il coinvolgimento e la fidelizzazione dei dipendenti. Secondo i dati forniti da Microsoft, l'86% dei dipendenti delle organizzazioni innovative vuole mantenere il proprio posto di lavoro. Nelle aziende con livelli inferiori di innovazione, la percentuale scende al 57%, il che significa che un lavoratore su due prima o poi cerca altre opportunità più stimolanti. Un altro esempio importante lo dà la Bayer, uno dei più grandi colossi farmaceutici al mondo. “Allo scopo di innovarsi - spiega l’Harvard Business Review - l’azienda ha creato una rete di ambasciatori e coach volontari che, attraverso formazione e workshop, mirano a connettere e ispirare i dipendenti a impegnarsi nell'innovazione”. Risultato? La rete di ambasciatori e coach al momento è attiva in 70 Paesi, l’80% di essi è attualmente impegnato sull’innovazione e più di 5.000 persone hanno partecipato a webinar ed eventi di formazione sull'innovazione.

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