Giornalista scientifico: cosa fa e come diventarlo

Come diventare giornalista scientifico

Come si diventa giornalista scientifico tra studi accademici e tecniche di scrittura: scopri come contrastare le fake news nell’era digitale.

03/12/2021 , tempo di lettura 3

Mentre nessuno può esercitare la professione di medico senza avere la laurea e l’abilitazione, per scrivere articoli di qualsiasi tipo, soprattutto online, non è necessario essere giornalisti iscritti all’albo professionale.

Questa osservazione, che sembra a prima vista uno svantaggio per chi intende intraprendere la professione di giornalista, in realtà ha un altro risvolto: la distinzione, soprattutto in termini di credibilità e qualità, del proprio lavoro di professionista rispetto a chi si improvvisa.

In particolar modo in alcuni settori del giornalismo, dove la specializzazione tecnica è fondamentale per la creazione di un prodotto di alto livello, la qualifica è decisamente un plus.

È il caso ad esempio del giornalismo scientifico, il settore dell’informazione che si occupa di divulgare notizie nei diversi campi della scienza.

Come si diventa giornalista scientifico?


Diventare giornalista scientifico: una strada e due direzioni

Stiamo andando incontro a una progressiva specializzazione della professione di giornalista, in quanto è lo stesso settore dell’informazione a richiedere ai propri professionisti una preparazione settoriale.

Ecco che ci troviamo davanti a diverse specializzazioni: giornalismo economico, giornalismo culturale, giornalismo parlamentare, giornalismo scientifico.

Comunicare la scienza, in particolare, è un’attività di grande responsabilità. Informare attraverso i dati sui temi scientifici di importanza globale richiede una solida base di partenza. Oppure di arrivo.

Diventare giornalista scientifico può essere l’obiettivo di un laureato o un ricercatore che, unendo la passione per la branca della scienza studiata e conosciuta alla passione per la scrittura, intraprende la professione giornalistica a seguito degli studi specialistici.

Nell’altro verso, un giornalista potrebbe specializzarsi in un settore con la volontà di arricchire la propria professione seguendo un interesse personale, oppure per cercare nuove strade nel proprio lavoro.


La formazione necessaria per comunicare la scienza

Per essere un buon giornalista scientifico non basta confezionare un testo contenente dati, definizioni o notizie espresse in forma semplificata per essere fruibili da tutti.

Innanzitutto, come è vero che non si conosce a priori il grado di preparazione del lettore che si imbatterà nell’articolo, è anche vero che chi cerca articoli di informazione scientifica vuole trovarsi a leggere notizie che non trova da altre parti.

In seconda battuta l’utilizzo di termini comprensibili non deve far cadere nell’errore di banalizzare la comunicazione. L’uso di una terminologia appropriata è fondamentale non solo per trasmettere informazioni puntuali, ma anche per sostenere la credibilità del discorso.

Per questi motivi un ricercatore non può improvvisarsi operatore dell’informazione solo in virtù della laurea, come un giornalista non può sperimentarsi nel mondo del giornalismo scientifico senza la dovuta preparazione accademica.

Nel giornalismo scientifico le tecniche di comunicazione e scrittura non possono prescindere dalla preparazione specialistica e viceversa.


Giornalismo scientifico e contrasto alle fake news

Per diventare giornalista scientifico serve quindi tanto studio, sia in preparazione che in aggiornamento, ma anche (e forse soprattutto) una grande attenzione nel reperimento delle informazioni e nella verifica delle fonti.

Nell’era digitale la possibilità di accesso alle informazioni è notevolmente aumentata. Se da una parte questo permette una maggiore diffusione del sapere, dall’altro i contenuti sfuggono a un serio filtro di veridicità.

Nel corso di giornalismo scientifico di Feltrinelli Education viene affrontato proprio il tema delle fake news e della cattiva tendenza a dare maggior credito alle opinioni che alle evidenze scientifiche.

Nell’epoca della pandemia, del cambiamento climatico e del crescente tasso di sostituzione tra uomo e macchine, il ruolo del giornalismo scientifico risulta essere una chiave di volta per la formazione delle coscienze e per un corretto racconto delle vicende, anche politiche, globali.

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