Parlare di razzismo in classe
10 consigli e 5 strumenti per parlare di razzismo, combattere la discriminazione e contribuire a una cultura accogliente.
Durante il suo discorso di apertura dell’anno scolastico, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha presentato i dati del Ministero dell’Istruzione sullə studenti con cittadinanza non italiana nelle scuole del Paese: sono 865.388, il 10,3% della popolazione scolastica italiana. Tra loro, due su tre sono natə in Italia nonostante non abbiano ancora visto riconosciuta la cittadinanza italiana. Per capire pienamente l’importanza di parlare di razzismo in classe (e di saperlo fare in modo efficace) occorre accostare questi dati a quelli raccolti dalla Piattaforma Elisa, progettata dal Ministero per aiutare lə docenti a prevenire e contrastare il bullismo nelle proprie classi. Secondo le rilevazioni della Piattaforma Elisa, nel precedente anno scolastico il 22,3% dellə studenti delle scuole superiori è statə vittima di bullismo (19,4% in modo occasionale e 2,9% in modo sistematico); Il 18,2% ha preso parte attivamente a episodi di bullismo (16,6% in modo occasionale e 1,6% in modo sistematico). Sulla popolazione scolastica generale, ben il 7% ha subito prepotenze a sfondo razzista. Parlare in modo efficace di razzismo nelle classi è dunque urgente: quali strumenti utilizzare per farlo?
10 consigli per parlare di razzismo a scuola
Per parlare di razzismo nelle classi scolastiche serve, innanzitutto, l’approccio corretto. Ecco i punti da tenere a mente, secondo noi.
1. Fai un esame di coscienza
Hai la certezza di non nutrire pregiudizi, false conoscenze o inutili diffidenze? Il razzismo si combatte con l’informazione e la consapevolezza: anche da adultə, su questi temi non si finisce mai di imparare.
2. Utilizza la terminologia corretta
Per parlare di persone provenienti da altre culture, o con tratti somatici differenti, utilizziamo spesso un linguaggio confuso e inconsapevolmente offensivo, che si porta dietro retaggi razzisti e stereotipi. Assicuriamoci di ripulire il nostro linguaggio e di scegliere parole chiare e non offensive.
3. Non avere paura di parlare di razzismo
Se unə studente tira fuori l’argomento o si verifica un fatto di cronaca legato al razzismo, non bisogna avere paura di affrontare il discorso. In questo modo la classe impara che è giusto parlare degli aspetti problematici della società, e che non bisogna fare finta di nulla davanti alle ingiustizie perché è nel silenzio che si sedimenta il discorso razzista.
4. Fai domande
Se durante le attività didattiche la classe incappa in un episodio storico o letterario a sfondo razzista, chiedi di ragionare sulle motivazioni profonde di ciò che state analizzando. È a causa del colore della pelle? E perché? Lascia che da qui nasca un confronto.
5. Lascia che siano lə bambinə a prendere l'iniziativa
Spesso sono proprio le classi a sollevare questioni importanti, mostrando il bisogno di affrontare il tema del razzismo. È essenziale dedicare del tempo alle questioni che smuovono la loro coscienza: date rinforzo positivo alle loro rilevazioni, e accompagnatelə e spronatelə in una discussione libera.
6. Coinvolgi lə studenti di origine straniera
Se nella classe ci sono studenti di origine straniera, coinvolgilə in attività che facilitino l’incontro tra le diverse culture. Renderlə proattivə rinforzerà positivamente le loro competenze sociali e aiuterà lə studenti di origine italiana a mettere in discussione il proprio punto di vista.
7. Favorisci il pensiero critico
È comune concentrarsi su caratteristiche concrete e visibili per descrivere lə altrə, come il colore della pelle o il sesso presunto. Anche attraverso un approccio ludico, spingi piuttosto lə studenti a pensare ad altre caratteristiche personali per descrivere lə persone, favorendo così una visione più complessa delle soggettività.
8. A ogni età i suoi concetti
Non concettualizzare troppo, se lə tuə studenti sono ancora molto giovani. Meglio un approccio giocoso e interattivo.
9. Riconosci i tuoi errori
Se inciampi o se sei incertə su un’espressione linguistica, una nozione, un concetto, non esitare a mostrarti dispostə ad ammettere il tuo errore e desiderosə di migliorare. Le virtù si insegnano attraverso l’esempio!
10. Usa le storie
Spesso le storie riescono a farci capire molte più cose di qualsiasi spiegazione: è proprio questo il potere del racconto in tutte le sue forme, dalla letteratura, al cinema, ai videogame. Ci sono tante storie che possono essere utilizzate per affrontare il tema del razzismo in classe. Alcune te ne consigliamo noi!
5 materiali per parlare di razzismo in classe
Scuole elementari
Antonio Rubio e Maria Giròn, Filastrocca a braccia aperte. La storia in rima di una classe multietnica, che tra giochi, racconti, danze e musica costruisce e sperimenta un modo davvero libero e gioioso di essere comunità.
Scuole medie
Sharon M. Draper, Divisa in due. Un romanzo sul difficile rapporto con le proprie identità, sul dolore causato dai pregiudizi, sul potere salvifico della musica che, come ogni arte, sa ricucire le ferite.
Scuole superiori
Igiaba Scego, La linea del colore. Una storia per capire la Storia, quella che insegnamo a scuola, quella che viviamo senza rendercene conto e nella quale il razzismo affonda le proprie radici. Sai perché Piazza dei Cinquecento, a Roma, si chiama così?
Una graphic novel
Mariapaola Pesce e Mel Zohar, Angela Davis. Una graphic novel per studenti e docenti, per addentrarsi nella vita e nel pensiero di Angela Davis, militante e filosofa che ci ha saputo spiegare perché tutte le discriminazioni sono interconnesse.
Un podcast
Sulla razza. Ormai il dibattito sul razzismo è arrivato anche in Italia, ma forse ci mancano ancora i termini e i concetti per parlare di questa esperienza nel nostro Paese. Questo podcast ci aiuta a trovare le parole giuste.
Parlare di razzismo vuol dire parlare di Storia, vuol dire vivere tante storie. Accanto a questi strumenti, per accompagnare la propria classe in un percorso di consapevolezza sul tema del razzismo può essere prezioso il contributo di uno storico di eccezione come Francesco Filippi, che ha creato per lə docenti un corso di didattica della storia capace di fare la differenza. Ma è importante anche aiutare lə ragazzə a raccontare le proprie storie: per questo Marco Marsullo ha ideato il suo corso di scrittura creativa per la scuola.