Giornalismo culturale: cos'è e come scrivere un buon articolo

Giornalismo culturale: cos'è e come scrivere un buon articolo

Pratiche, requisiti e nuovi supporti per diventare giornalisti della cultura.

28/06/2022 , tempo di lettura 5 minuti

Il termine giornalismo culturale indica quegli articoli, pubblicati su una rivista o un quotidiano, che trattano argomenti legati alla cultura (come ad esempio arte, scienza, spettacolo e letteratura) in maniera critica

Nascita del giornalismo culturale 

La nascita del giornalismo culturale risale al XVII secolo. In quel periodo gazzette periodiche come il “Journal des Savants” in Francia e il “Giornale de’ Letterati” in Italia, riportavano informazioni legate a letteratura, filosofia, scienze, arte e cultura. Queste pubblicazioni erano particolarmente apprezzate sia per la loro veste editoriale che per il contenuto di carattere critico. La vera e propria nascita del giornalismo culturale fu la “Terza pagina” dei quotidiani. Il nome deriva dalla presenza di notizie riguardanti cultura, arte e costumi sulla terza pagina dei giornali e comparve per la prima volta nel 1901 all’interno del quotidiano romano “Il Giornale d’Italia”. Il contenuto di questi inserti, simile a quello delle gazzette seicentesche, era di stampo culturale e trattava diversi temi come ad esempio arte, cultura, spettacolo, scienza e filosofia. Con il passare del tempo le pagine culturali dei giornali si sono mescolate con gli altri contenuti e ancora oggi alcune parti di questi sono dedicate alla cultura. La caratteristica che differenzia questi articoli da quelli tradizionali è il loro carattere critico: un normale articolo informativo riporta fatti ed eventi, uno di giornalismo culturale somiglia molto di più alla critica, riportando quindi argomentazioni e obiezioni su fatti o avvenimenti del panorama culturale

Cosa fa un giornalista culturale 

Chi si occupa di giornalismo culturale ha il compito di analizzare con metodologia critica tutto ciò che appartiene al campo della cultura. Chi scrive questo tipo di articoli deve farsi mediatore dell’informazione culturale in un momento storico, quello attuale, in cui stimoli, messaggi e narrazioni sono molteplici e in costante concorrenza fra loro. Proprio tra questa molteplicità, il giornalista culturale deve porre un filtro alle notizie e capire come comunicare in maniera efficace. Come si sta trasformando il mestiere del giornalista culturale? Il mestiere del giornalista culturale non è differente da quello di chi si occupa di cronaca tradizionale ed è legato indissolubilmente a nuovi supporti e trend di comunicazione. Fra tutte le nuove piattaforme, la più rilevante è sicuramente il giornale web: oltre alle testate più famose, sempre più quotidiani decidono di inserire i propri contenuti anche online. Ci sono poi i social network che rappresentano un bacino importante da cui attingere lettori e una nuova fonte di comunicazione. Ma questa rivoluzione giornalistica non riguarda solamente supporti di lettura: nuovi formati (come ad esempio i podcast) stanno occupando un ruolo sempre più importante nella divulgazione culturale. 

Gli influencer: nuovo volto della divulgazione culturale 

A fianco dei giornalisti culturali, stanno trovando sempre più spazio le figure delle influencer e degli influencer. Questi profili hanno fatto della divulgazione il loro mestiere e stanno ottenendo sempre più seguito. Un primo esempio è rappresentato dal “Bookstagramming” che ha come obiettivo quello di diffondere e recensire libri. Due delle influencer più note in questo settore sono Francesca Crescentini (in arte “@tegamini”) e Veronica Giuffrè (“@icalzinispaiati”). Altri esempi possono essere fatti per il settore scientifico come ad esempio Barbascura, e Dario Bressanini (divulgatori e giornalisti che hanno fatto dei social la principale piattaforma di comunicazione). Le regole del digitale Se la rivoluzione parte proprio dal digitale è anche vero che questo mondo ha regole e meccanismi che è necessario conoscere. Per riuscire a comunicare la cultura non è sufficiente conoscere i temi trattati ma serve anche saperli trasmettere. Proprio per questo è importante formarsi con corsi ad hoc sulla comunicazione digitale. 

Feltrinelli Education ha ideato una serie di corsi che possano fornirti le basi per diventare divulgatore culturale come ad esempio il corso “Scrivere per i social: l’efficacia, lo stile, la community” (tenuto proprio da Veronica Giuffrè) oppure “Comunicare l’arte e il patrimonio culturale” con Nicolas Ballario.

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