Come diventare blogger e guadagnare con il proprio sito

Come diventare blogger e guadagnare con il proprio sito

Il sogno di guadagnare scrivendo: i segreti dei blog di successo. E del successo dei blog.

18/11/2022 , tempo di lettura 5 minuti

Non è soltanto la pandemia ad aver rinnovato le promesse di libertà del lavoro agile. Il progressivo deteriorarsi della qualità del lavoro in Italia (secondo OCSE, terzultima in Europa nella protezione del mercato del lavoro) e la crescente consapevolezza delle possibilità offerte dal web rendono sempre più desiderabili quelle nuove professioni che concedono la flessibilità di lavorare quando e dove si vuole, inseguendo una (parziale) riappropriazione del proprio tempo e della propria creatività. 

Non è un caso che la frase “come aprire un blog e guadagnare” movimenti grandi volumi di traffico di ricerca: cosa c’è di più desiderabile di lavorare da casa o viaggiando (i nomadi digitali sono, attualmente, circa 10,5 milioni in tutto il mondo), scrivendo di ciò che ci appassiona e monetizzando i propri interessi? La prospettiva è molto allettante ma, come sempre, le cose non sono semplici come appaiono: è un progetto realizzabile, che richiede però grande metodo, disciplina, capacità di pianificazione. 


Quanti blog ci sono nel sistema solare? 

La domanda un po’ assurda ce l’ha suggerita Google Search: si vede che qualcuno l’ha fatta. Ma certo la prima cosa da tenere presente se stai pensando di diventare unə blogger professionista, sono le proporzioni. Basta visualizzare questo dato: ogni mese, circa 409 milioni di persone in tutto il mondo visualizzano oltre 20 miliardi di pagine web tra quelle che compongono gli 1,7 miliardi di siti web attualmente registrati. Di questo numero enorme, più di un terzo è costituito dai blog. 

Se questi numeri non ti hanno fatto venire le vertigini e stai ancora pensando di aprire un blog, converrà partire dalle basi. 


Cos’è un blog e a cosa serve?

Cosa differenzia questo terzo di tutti i domini web dagli altri? Contrazione del termine web-log (diario in rete) coniato da Jorn Barger nel 1997, possiamo definire un blog come una pagina personale su cui uno o più utenti pubblicano articoli di testo disposti in ordine anti-cronologico, cioè dal più recente al più vecchio. 

Nati inizialmente come semplici spazi di espressione personale (ti ricordi Tumblr?), ben presto il successo dei blog ha rivelato il loro potenziale commerciale. Del resto, sembrerebbero alimentare quel sogno di un internet delle persone e per le persone verso cui cerchiamo di andare. Marcati stretti, come prevedibile, dal mercato. 

Perché la fortuna dei blog conferma che un mercato dall’aspetto più umano piace di più, come suggeriscono anche i dati raccolti da searchenginejournal.com: tra il 70 e l’80% degli utenti ignora gli annunci a pagamento, prediligendo i risultati di ricerca organici. Poco importa se, spesso, i suggerimenti forniti dai blog siano stati remunerati da un contratto con i brand: se a dircelo è una persona che ci mette la faccia (e le emozioni) ci crediamo di più. 

Di blog ne esistono di moltissimi generi, e trattano di ogni tipo di argomento. Dai blog di tutorial (i più ricercati dagli utenti) a quelli di viaggi, non tutti i blog oggi mettono al centro l’esperienza di chi scrive: capita che siano fatti soltanto per vendere, oppure per il posizionamento SEO (quale modo migliore di posizionare una keywords che scriverci un articolo?). Ma molti blog continuano a essere ciò che erano in origine: un luogo per raccontare e raccontarsi, anche quando questo consente di ottenere un guadagno e rendere quella del blogger non solo una passione, ma anche una professione


Vita da blogger


Il tema trainante, quando si coltiva il desiderio di guadagnare con il proprio blog, è quello della libertà. Esistono blog davvero di qualsiasi tipo, e ogni argomento ha la propria nicchia di pubblico (e di mercato). Ma quando una passione diventa professione, ci chiede di rinunciare a parte della libertà iniziale.
Per guadagnare con un blog, infatti, è necessario pubblicare con costanza e frequenza, e intercettare gli argomenti di tendenza attraverso uno studio dei volumi di traffico delle keywords. Questo si traduce in una programmazione ferrea e tante ore di lavoro. Arriveremo a breve alle nostre regole da seguire per guadagnare con il proprio blog: ma prima capiamo come, effettivamente, un blog produce denaro.


Come si guadagna con un blog?

Non solo come, ma quanto si guadagna con un blog? Inutile dire che la forbice di guadagno è estremamente ampia: il solo blog di Clio Make Up, per esempio, arriva a fatturare 10 milioni di euro l’anno. Anche senza arrivare a queste cifre da capogiro, è possibile comunque immaginare di vivere scrivendo per il proprio blog.

Anzi, per i propri blog: spesso è necessario curarne vari, in numero e tipologia, per arrivare a guadagnare una cifra che ti permetta di viverci. Questa stima, frutto di una media tra quelle dichiarate da vari blogger professionisti, è utile a farsi un’idea realistica di quanto si guadagna con un blog in fase di avviamento: per fatturare qualche centinaio di euro sono necessarie fino a 10.000 visite mensili, o circa 300 giornaliere. Per un’entrata che consenta di svolgere il lavoro di blogger full time, dovremo raggiungere le 50.000 visite mensili. Per raggiungere questo traffico possono essere necessari mesi di lavoro: è un impegno importante, ma si può fare. Spesso, se non si possiede un blog davvero avviato e famoso nella propria nicchia di interesse, per raggiungere questo traffico mensile è necessario curare molteplici blog.

Non a tutti è chiaro come le parole si trasformino in denaro, grazie a un blog di successo. Anche perché, soprattutto all’inizio, questa trasformazione alchemica non è affatto semplice. La verità è che i guadagni di un blog possono essere davvero molto vari, come abbiamo visto, e che anche i modi per ottenerli sono molteplici. Essenzialmente, però, diciamo che con un blog si monetizza in tre modi

  • vendita di servizi o prodotti;
  • affiliate marketing, cioè la sponsorizzazione diretta di un prodotto o un servizio di un brand; 
  • display ads, cioè affittando agli inserzionisti gli spazi pubblicitari che la piattaforma del nostro blog mette a disposizione. 

Ogni metodo genera guadagni in modo diverso, richiede un lavoro differente ed è adatto a uno specifico tipo di blog. Capire quale è più adatto al tuo è uno dei processi cruciali per il successo del tuo blog. 


10 regole per guadagnare con il tuo blog

Il successo non segue mai regole universali, ma certamente ci sono approcci e best practice che possono favorirlo. Ecco i nostri suggerimenti, in 10 parole chiave: 

  1. Determinazione. Non è un gioco, non è più nemmeno solo una passione: si tratta di un lavoro in proprio e come tale necessita di grande rigore. 
  2. Target. A chi ti stai rivolgendo? A chi stai parlando? Da queste domande discendono il tone of voice, il calendario editoriale e le strategie di monetizzazione. Assicurati di saper rispondere a queste domande, se ti avvii ad aprire un blog. 
  3. Qualità. Se un blog pubblica contenuti scadenti lo capisci subito, non è vero? Ecco, non essere uno di quei blog. 
  4. Originalità. Devi puntare al traffico, è vero, ma devi raggiungere questo obiettivo attraverso contenuti people-first. Servono contenuti unici e insostituibili: lo conferma la rivoluzione dell’algoritmo di Google, che boccerà i contenuti scopiazzati o scritti solo per portare traffico sulle keywords.
  5. Indicizzazione. La SEO (Search Engine Optimization) ti consente di conquistare i primi posti sui motori di ricerca, facendoti trovare facilmente dal tuo target. Si tratta di una tecnica complessa e in continua evoluzione (vedi punto 4): tanto che è l’oggetto di un nostro corso online sulla SEO. 
  6. Calendario. Pianifica la pubblicazione periodica dei tuoi contenuti, per alimentare il blog in modo vitale e vario. 
  7. Studio. Di imparare non si finisce mai, nemmeno quando si tratta di un blog. Osserva come fa chi ce l’ha fatta, ma osserva anche come ce la stai facendo tu: il monitoraggio dei propri obiettivi è indispensabile per crescere. 
  8. Visual. Le immagini sono importanti quanto le parole, sia per catturare l’attenzione del pubblico e rendere il contenuto più piacevole; sia per l’indicizzazione SEO. Sceglile accuratamente. 
  9. Network. Alla fine è tutta una questione di farsi conoscere: non solamente dal proprio pubblico, ma anche dagli altri content creator. Il link building, cioè la rete di rimandi tra blog, è uno strumento prezioso. 
  10. Social. Sono ormai i luoghi principali in cui si costruisce una community: i tuoi contenuti di qualità dovrai saperli portare anche qui. 


Diventare un blogger professionista

Non tutte le passioni devono per forza diventare professioni. Ma alcune sì, e se credi che la tua passione per la scrittura sia tra queste, è importante che diventi una professione senza che smetta di essere ciò che ti diverte. L’amore per la scrittura, quel senso di godimento che deriva dal produrre un contenuto di qualità parlando di ciò che conosci, è imprescindibile affinché il tuo progetto di diventare content creator sia sostenibile nel tempo. 

Trovare questo equilibrio delicato tra passione e tecnica è una delle stelle polari della nostra mission, tanto che abbiamo fondato una Scuola di Digital Content, che propone molti differenti corsi online per blogger e per creare la propria avventura di successo nel web. 


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