Lavorare nell'editoria: le figure più richieste

Lavorare nell'editoria: la guida completa

Quali sono le figure professionali del mondo dell’editoria di cosa si occupano e quali sono i metodi per entrare nel mercato del lavoro del settore editoriale

20/04/2022 , tempo di lettura 5 minuti

L’editoria italiana è sesta al mondo per il valore economico generato e secondo un’indagine di Symbola del 2021 sono 195mila le persone che lavorano in questo mondo formato per il 45% da realtà di dimensioni medio-piccole.

Come lavorare nell'editoria

Il mondo editoriale è legato a numerose professioni diverse, talvolta poco conosciute. Vediamo quali sono e come è possibile trovare lavoro nell’editoria. 

Quelle più note sono:

  • L’autore, colui che produce il contenuto dell’opera e che solitamente la propone all’editore, che decide poi se pubblicarla o meno. 
  • L’editor, colui che si occupa della selezione dei lavori da pubblicare e di analizzare la validità e il senso dell’opera dell’autore da un punto di vista contenutistico. 
  • La figura che affianca l’editor è quella del correttore di bozze che, a differenza del primo, si occupa delle questioni formali e grammaticali, refusi ed errori ortografici.
  • Il ghost writer, lo scrittore invisibile che si occupa di produrre testi per chi non ha le capacità necessarie per farlo come ad esempio attori, cantanti e personaggi sportivi.

Questa realtà non è però legata solamente alla scrittura, molte altre figure sono essenziali in una casa editrice, come ad esempio:

  • L’illustratore, che si occupa di grafiche, illustrazioni e copertine.
  • Il tipografo, che si occupa dei caratteri da utilizzare, aspetti tecnici riguardanti i materiali di stampa e le scelte di impaginazione (competenze che sono state lentamente assimilate anche dalla figura del grafico).
  • Il traduttore, che si occupa di tradurre i testi.

Sono da tenere in considerazione anche i ruoli manageriali che si occupano delle scelte di mercato e della linea editoriale, della vendita, della gestione della produzione e di tutti quei compiti slegati dalla produzione del libro come oggetto fisico:

  • L’agente letterario o editoriale, colui che rappresenta gli autori presso le case editrici. Il suo compito è quello di gestire tutte le questioni legate ai diritti, alla figura e al contratto dell’autore; in parole povere colui che si occupa dell’autore piuttosto che della sua opera.
  • Il copywriter, la figura che si occupa di redigere testi persuasivi, efficaci e comunicativi per pubblicizzare e sponsorizzare un prodotto su web e non.
  • L’editore, da non confondersi con l’editor, è solitamente il proprietario della casa editrice, colui che si occupa delle scelte di mercato, su quali libri investire e su quali collane editoriali.
  • Il curatore editoriale, che si occupa della selezione dei testi da proporre alla casa editrice per la pubblicazione, un vero e proprio talent scout.

Lavorare da freelance nell’editoria

Alcuni di questi ruoli possono essere svolti senza essere assunti direttamente dalla casa editrice per cui si lavora. Queste figure, i freelance, svolgono il proprio lavoro su commissione e non sono strettamente legati a nessuna delle aziende a cui offrono il loro servizio. Essere un freelance significa essere indipendente e poter essere più flessibile nel proprio lavoro oltre a poter scegliere il prezzo del proprio operato. Di contro l’indipendenza espone chi sceglie questa modalità alle fluttuazioni del mercato editoriale e della domanda di lavoro.

Cosa studiare per lavorare nell’editoria

La via classica per trovare lavoro nel settore è quella delle facoltà umanistiche, alle quali si sono aggiunti più di recente anche alcuni percorsi di studi ad hoc, in grado di fornire un accesso privilegiato alle case editrici in cerca di collaboratori. Per alcuni ruoli tecnici si sono invece affermati percorsi formativi ad hoc, a seconda della mansione che si andrà a svolgere: un illustratore ad esempio avrà scelto un percorso legato alle arti visive, chi invece si occuperà di lavori più organizzativi avrà seguito dei percorsi legati all’economia o al management. 

Anche Feltrinelli Education ha pensato a una serie di corsi per ottenere le competenze necessarie a lavorare nel mondo dell’editoria come ad esempio il "Corso in digital media per l’editoria" grazie al quale è possibile imparare a realizzare una strategia digitale per comporre un piano editoriale per la comunicazione di prodotti culturali utilizzando strumenti come podcast e newsletter

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